“AI POLITICI CHIEDIAMO L’IMPEGNO CONCRETO A NON DIMENTICARE GLI ANZIANI”.
Francesco Roncone, segretario regionale Fap Acli, invita ad una campagna elettorale e ad una successiva specifica attenzione verso gli over 65 soli, con pensioni basse e scarsa inclusione sociale.
Cari politici, non dimenticate gli anziani. Questo l’appello della Federazione Anziani e Pensionati Acli del Veneto in prossimità delle elezioni politiche del 4 marzo.
L’ultimo rapporto dell’Istat conferma una tendenza che va avanti dagli anni Novanta, ovvero che ci sono sempre più anziani nel nostro Paese e che le nascite sono al minimo storico. Abbiamo il più alto indice d’invecchiamento. La popolazione invecchia e solo grazie agli stranieri riusciamo a oltrepassare l’asticella dei sessanta milioni. Un bilancio demografico fortemente condizionante. Nel Veneto, ma è quanto accade in tutta Italia, un quarto della popolazione ha già più di 65 anni e in molti casi si tratta di persone sole, spesso bisognose, che vivono con meno di 1.000 euro lordi al mese.
“I partiti comunichino la volontà di invertire questa triste tendenza – rilancia Francesco Roncone, segretario regionale della Fap Acli del Veneto -. Siamo molto preoccupati della assenza da questa campagna elettorale di proposte sul futuro dello stato sociale oggi fortemente azzoppato dai tagli delle ultime finanziarie, che inevitabilmente si sono tradotti in sforbiciate ai servizi socio assistenziali”.
“La condizione della popolazione anziana entri in questa campagna elettorale – prosegue ancora -, sia per rispondere ai problemi di chi tanto ha dato a questo nostro Paese che per il rilancio dello sviluppo della nostra penisola”.
Assieme a politiche che creino le condizioni perché in Italia si ritorni a fare figli i riflettori della politica devono spostarsi sulle condizioni di vita, di salute e sui bisogni di questa fascia di persone più deboli.
“La necessità di dare risposte ai bisogni della popolazione anziana e da noi fortemente sentita. Abbiamo bisogno di politiche che si concentrino sulla difesa del potere d’acquisto delle pensioni, spesso di annata per il blocco dell’indicizzazione, sul fisco ampliando la no tax area, sulla definizione di un welfare più efficace, inclusivo e attento alle esigenze di questa fascia di persone più deboli, non solo per ragioni di equità sociale ma anche per rilanciare l’economia e sostenere chi è ormai alla canna del gas”.
Insomma, interventi concreti e politiche adeguate ad affrontare la sfida dell’invecchiamento della popolazione che sappiano cogliere le opportunità della débacle demografica in corso.
La Federazione Anziani e Pensionati invita tutti il 4 marzo a recarsi ai seggi non solo per esercitare un diritto conquistato con lotte e pagato a carissimo prezzo da tanti italiani, ma per riscrivere il futuro di un Paese che sembra rassegnato e incapace di cambiare.
La Fap Acli del Veneto conta oggi 31.000 soci, numerose attività in ogni provincia di tipo aggregativo culturale e di inclusione sociale oltre che servizi di prossimità e di sollievo.
Francesca Gagno