Le nuove povertà e la solitudine degli anziani
Il tema della residenza per l’anziano, il lavoro come benedizione e dono d’amore, un amore capace di prossimità, un amore accogliente e aperto secondo uno stile di condivisione fraterna. Sono queste le parole che hanno guidato la riflessione di don Giovanni Nicolini, assistente spirituale delle Acli nazionali e meglio conosciuto come “il prete dei poveri”, presso il Centro San Domenico di Bologna, in un convegno a tema “Le nuove povertà e la solitudine degli anziani”, organizzato dalla Federazione Anziani e Pensionati dell’Emilia Romagna.
Il convegno presentato da Walter Raspa, Segretario regionale dell’Emilia Romagna e introdotto da una riflessione sulla condizione degli anziani di Francesco Roncone e Vittorio Villa, ha visto un importante intervento della professoressa Flavia Franzoni Prodi. <<L’invecchiamento della popolazione urbana richiederebbe un cambio radicale di mentalità da parte di politici ed amministratori – ha detto la Franzoni -. Il problema residenziale e della dominanza della non autosufficienza, la solitudine e la povertà, vanno combattute attraverso una comunità competente. Non è più possibile rispondere solo con soluzioni parziali o settoriali – continua la professoressa – Una comunità, una città, deve sapersi organizzare per superare la solitudine. La forma della città è la prima condizione per una sana convivenza e fiducia, reciprocità e identità – conclude – stanno alla base di una città a misura dell’anziano>>.
Le riflessioni si sono concluse con un intervento a tutto tondo del Segretario nazionale della FAP Acli Serafino Zilio, spaziando dalla difesa collettiva del reddito e dei diritti di cittadinanza a quelli del welfare sociale; a fine ha ricordato il non facile impegno come associazione di anziani e pensionati di sostenere la popolazione anziana promuovendo l’invecchiamento attivo attraverso compiti di tutela e rappresentanza, direzione politica e organizzativa.
Redazione FAP Veneto